Scuola fiorentina di dialogo: riflessione in occasione del Giorno della Memoria

Pubblicato il 27.01.2019

La Scuola fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso e interculturale invita tutte le persone, di ogni età, fede religiosa, posizione politica e paese del mondo, in occasione della Giornata della Memoria, a riflettere sulla responsabilità di conoscere e apprezzare l’altro, il diverso.
È dovere di tutti preservare il ricordo degli orrori dei campi di concentramento e sterminio e la follia omicida prodotta dai pregiudizi, dall’odio del diverso e dall’idea di quest’ultimo come estraneo e nemico. Oggi richiamiamo alla memoria e riflettiamo sull’Olocausto per dargli un carattere esemplare, per scuotere gli animi raccontando le conseguenze estreme delle discriminazioni, per incoraggiare momenti di crescita ed educazione, affinché nessuno si senta più in pericolo a motivo del colore della propria pelle, del proprio Credo, delle proprie tradizioni culturali, del proprio orientamento sessuale.
Come ci ricorda la Senatrice Liliana Segre proprio in occasione di questa giornata, l’indifferenza è molto più grave della violenza. La violenza è riconoscibile e per questo più facilmente risolvibile, mentre l’indifferenza è sottile e impalpabile, da essa non è possibile proteggersi. Per questo motivo dobbiamo sentire il peso della nostra responsabilità nel riconoscere la discriminazione e combatterla con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Vorremmo, anche attraverso la formazione nella nostra Scuola, stimolare soprattutto i giovani a riflettere sulla Shoah e sull’importanza di mantenerne viva la memoria, per abbattere i pregiudizi attraverso l’incontro.
La Scuola è nata per educare ma soprattutto per insegnare ad agire insieme, cristiani, ebrei, musulmani e fedeli di tutte le religioni, contro la discriminazione, nella missione di pace che siamo chiamati a compiere, uniti in Lui.